lunedì 4 ottobre 2010

Electric Wizard-Dopethrone

Heavy?
No no,non intendo Heavy Metal.
No davvero,c'è un qualche termine per descrivere qualcosa di più che "heavy"(nel senso letterale del termine)?
Probabilmente si,è Dopethrone!
Dopethrone (Dig)Dophetrone è un disco uscito nel 2000 ad opera della band inglese Electric Wizard.
La band ha fatto storia nell'ambito del doom,ma credo che sia riduttivo definirla una doom-band e basta, è qualcosa di ancora più grande.
Ascoltare un loro disco equivale ad un viaggio allucinato ma allo stesso tempo maledettamente (è il caso di dirlo) cosciente.
Dopethrone è,forse,il disco che ha accolto maggiori consensi,e così è stato anche per me.
Un disco cattivo,anzi...cattivissimo,trasuda di devastazione,forza,potenza che trascina in un pozzo senza luce dal quale è impossibile non essere attratti...E' come una forza che trascina dalla quale,però,ci si lascia trasportare,senza opporre resistenza,quasi in uno stato di ipnosi(anzi nel mio caso mi ci sono prorpio fiondato nel "pozzo" e contento di farlo!).
Questo disco davvero è un qualcosa di devastante(saranno d'accordo anche i vicini...con dei buoni diffusori e volume anche leggermente alzato,è quasi possibile demolire un palazzo...provare per credere!).
I miei diffusori, all'epoca del primo ascolto,si sono divertiti a rilasciare una quantità di ditrosioni e frequenze basse che non ne volevano sapere di smettere.
Il disco si compone di 9 tracce molto lunghe (con un picco che arriva fono a 15 minuti).
Un disco da assecondare e capire,ma attenzione....è tutto tranne che tranquillo.

Ok,basta con le parole.
Ecco 2 video con due pezzi tratti dal disco:

-Funerapolis


-Barbarian


Anno:2000

Colore che associo a questo disco: Nero
Immagine che mi evoca: Un Foresta senza uscita

Link:
MySpace ufficiale

Opinioni?

sabato 2 ottobre 2010

Bohren & Der Club Of Gore : Black Earth!Dark Ambient Jazz

Cosa potrebbe venir fuori dall'incontro di 4 amici appassionati di Hardcore,Grindcore,Death e Doom Metal con l'intento di creare una musica particolare che combini generi estremi come quelli citati insieme alla magia della musica Jazz e Ambient?
Il risultato sono i Bohren & Der Club Of Gore!
Dal nome ci si aspetterebbe un grupo metal estremo,grindcore o qualcosa di simile ma invece si tratta di tutt'altro.
Il loro è stato definito "Doom Jazz",espressione che non può dare una spiegazione esaustiva di ciò che fanno.
Immaginate atmosfere delicate,morbide e fumose intrecciarsi ad atmosfere oscure,misteriose...dark.
Il risultato è più o meno questo,uno slow jazz,perchè di questo si deve parlare,con tempi lenti e dilatati, combinato al dark ambient.
 Ho inserito questo disco perchè è quello con cui li ho conosciuti e per certi versi è considerato da molti il loro miglior album.
Devo dire che anche gli altri lavori sono ben fatti,personalmente mi piace molto anche "Dolores" che è il loro ultimo album pubblicato nel 2008 e Midnight Radio(1995) che è caratterizzato da una presenza più forte di chitarra.
Black Earth risale al 2002(anticipato da Gore Motel-1994,Midnight Radio-1995 e Sunset Mission-2000) e fin da subito è riuscito a portarsi dalla sua parte molti sostenitori(me compreso).
Album in perfetto stile noir,imperdibile il sax e l'atmosfera presente nel pezzo "Destroyng Angels".
In una serata di relax,magari con brutto tempo fuori, non sarà difficile gustarsi questo disco magari sorseggiando un buon drink.
Lunghi pezzi interamente strumentali e sicuramente adatti a chi ascolta sonorità di questo tipo.Girando in rete non mi è stato difficile trovare commenti negativi(compensati comunque da tanti "feedback"positivissimi),ma si sà...De gustibus non disputandum est!
In ogni caso,un'ascolto è d'obbligo,se poi siete soliti ascoltare dark ambient,doom,deep jazz...non sarete delusi.L'unione di questi generi è stata davvero una buona risucita!
Black Earth è molto dark, a tratti ipnotico,ma anche incredibilmente meraviglioso.


TrackList:
1 Midnight Black Earth

2 Crimson Ways

3 Maximum Black

4 Vigilante Crusade

5 Destroying Angels

6 Grave Wisdom

7 Constant Fear

8 Skeletal Remains

9 The Art Of Coffins

Anteprima:
-Destroyng Angels(stupenda!)


Anno: 2002
Colore che associo a questo disco: Nero.
Immagine che mi evoca: Una serata autunnale incredibilmente piovosa.

Link:
Sito Ufficiale
MySpace Ufficiale

Cosa ne pensate?

Slovenly: Higway To Hanno's

Higway To Hanno's è il sesto album pubblicato dalla band americana Slovenly.
Il gruppo nasce alla fine degli anni '70 a Los Angeles.
Gruppo quasi sconosciuto nella nostra terra ma che hanno creato dischi con dei buoni contenuti.
A dire la verità ritengo un pò meno interessante la voce,intendo come timbro,non riesco a farmela piacere del tutto,ma nonostante ciò ritengo che questo disco sia molto interessante.
Si tratta di un disco orientato verso il Jazz Rock con delle parti strumentali davvero notevoli(con incursioni di sax e violino).
Troviamo bei passaggi di chitarra,(quasi)sempre ben presenti e ben intrecciate tra di loro,un basso dinamico e,nonsotante la mia personalissima critica al timbro vocale,dei testi niente male.
Inoltre troviamo dei bei intermezzi strumentali free-jazz e ambientazioni a metà strada tra il funk e il jazz.
Non è un disco che consiglierei a tutti,ma se riuscite a dargli un ascolto potreste trovare in esso un buon prodotto(gusti personali permettendo :) ).

Anno: 1992

TrackList:
 1. Comes Alive;
2. Pig Farmers Daughter;
3. To Tito With Love;
4. Hamster Wheel;
5. Instability;
6. Crawl Inside;
7. Muddy Puddle;
8.Smarm Pop;
9. Carnival Knowledge;
10. Benny's Jam;
11. Sleep from the Eye;
12. Thank You Purple Jesus;
13. Blood Revealed;
14. Vision Dead

Colore che associo a questo disco: nero
Immagine che mi evoca: un giro in macchina urbano serale