Questo è il modo con cui definirei questo album.
Gli Earth sono un gruppo che è andato modificandosi nel tempo,non solo in termini sonori,ma anche prorpio come line-up mantenendo sempre,ovviamente,la mente di tutto: Dylan Carlson.
Dylan Carlson è un personaggio che ha sperimentato molto con i suoni,in particolar modo con i "droni",tant'è vero che Carlson è considerato il padre del "Drone Rock"(tra l'altro genere interessantissimo).
Quest'album invece cambia un pò direzione,che poi è stata continuata anche con i dischi successivi.Non ci sono più chitarre elettriche distorte,sonorità aggressive tipiche delle produzioni precedenti.
Qui troviamo chtarre pulite,anche se effettate,oltre che strumenti a fiati,tastiera,basso e batteria.
Questo disco trasmette un'apparente tranquillità ma con sempre un filo di apprensione.C'è calma,ma anche inquietudine,c'è introspezione,ma anche apertura.
Tempi lenti,lentissimi e dilatati per un sound da assaporare...lentamente!
Un disco da ascoltare attentamente magari distesi da qualche parte e lasciarsi guidare in un viaggio nlla nostra mente...e senza fretta!
Tracklist:
- Mirage
- Land of Some Other Order
- The Dire and Ever Circling Wolves
- Left in the Desert
- Lens of Unrectified Night
- An Inquest Concerning Teeth
- Raiford (The Felon Wind)
- The Dry Lake
- Tethered to the Polestar
Gli Earth,così come i SunnO)))(ma anche tantissimi altri) sono prodotti dalla Southern Lord Record.
Ecco un pezzo estrapolato dal cd (la qualità non è eccelsa putroppo,ma non male comunque):
-The Dire And Ever Circling Wolves:
Vi lascio a due link
il sito della Southern Lord
e una pagina del blog con una introduzione generale su Earth,SunnO))) e Southern Lord.
Potete anche trovare una recensione qui
Riprenderò sicuramente l'argomento in futuro con altri post.
Anno: 2005
Colore che associo a questo disco: Grigio
Immagine che mi evoca: Deserto Americano!
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